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| Tomassini Luigi | Note biografiche
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La vicenda fotografica e umana di Primo Francesco Pesella nato a Pontremoli nel 1886, sposato nel 1925 con Bianca Maria Angelini, notaio di professione, curioso di ogni novità tecnica, amico del fotografo carrarese Ilario Bessi al quale era solito rivolgersi per consigli
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Primo Francesco Pesella
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pagg. 17 - 26
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| Tomassini Luigi | Le origini della Società Fotografica Italiana e lo sviluppo della fotografia in Italia. Appunti e problemi
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Una ricostruzione rigorosa e documentata della diffusione della fotografia in Italia, con riferimento al numero dei praticanti, agli studi professionali, al diffondersi della stampa periodica, all’affermarsi delle prime ditte per la produzione di materiali sensibili, alle vicende che, a partire dall’esposizione universale di Firenze del 1861, portarono alla costituzione della Società Fotografica Italiana, per iniziativa di un gruppo di fotografi operanti a Firenze, in particolare Carlo Brogi. Nel saggio è anche ricordato il ruolo avuto da personaggi come Antonio Montagna, Luigi Borlinetto, Paolo Mantegazza, oltre che dai fotografi Carlo e Giacomo Brogi e dai Fratelli Alinari
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I Nostri Antenati
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pagg. 42 - 51
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| Tomassini Luigi |
recensioni
R. A. Weinstein - L. Booth, Collection, Use and Care of Historical Photographs. Nashville, American Association for State and Local History, 1982 (I ed. 1977)
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Qualche libro
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pagg. 54 - 55
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| Tomassini Luigi |
recensioni
Directory of British Photographic Collections, compiled by J. Wall, at the National Photographic Record, a departement of the Royal Photographic Society. London, Heinemann, 1977
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Qualche libro
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pag. 56
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| Tomassini Luigi | Fotografia, pornografia e polizia in Francia e Italia tra Ottocento e Novecento
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Rigorosa e puntuale ricostruzione dei rapporti tra fotografia e pornografia come si svilupparono in Francia tra il Secondo Impero e la Terza Repubblica, e in Italia negli anni che precedettero la prima guerra mondiale. L’autore ha consultato i documenti conservati in Francia dagli Archives Nationales e dagli Archives de la Préfecture de Police, in Italia dall’Archivio Centrale dello Stato e dalla Direzione Generale della Pubblica Sicurezza, ricostruendo le vicende legate alla promulgazione di leggi e provvedimenti, all’azione di prevenzione e repressione messa in atto dalla polizia, al dibattito che si venne sviluppando sui rapporti tra arte e morale, sui temi della morale famigliare e della tutela dei minori
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I Nostri Antenati
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pagg. 46 - 67
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| Tomassini Luigi | Introduzione
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Le premesse da cui storicamente prende avvio il progetto che fonda l’Archivio Fotografico Toscano e le ragioni per una politica della conservazione della fotografia in Italia
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Atti "Materia e tempo della fotografia"
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pagg. 82 - 84
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| Tomassini Luigi | Photographies
recensioni
Photographies, settembre 1985
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Qualche libro
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pagg. 64 - 67
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| Tomassini Luigi | Un diario fotografico
recensioni
Diario fotografico del marchese di S. Giuliano. A cura di G. Giarrizzo
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Qualche libro
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pagg. 67 - 69
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| Tomassini Luigi | Donne dietro l'obiettivo. (Nota al testo di Alexandre Dumas "Escursioni attraverso l'Ungheria)
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Alexandre Dumas, in viaggio nell’impero asburgico, visitò a Vienna lo studio di una donna fotografo per farsi fare il ritratto. La testimonianza che qui viene riprodotta, già proposta nel 1866 dalla direzione della rivista "Camera Oscura", e il racconto di come si svolse l’incontro è l’occasione per lo scrittore di sviluppare alcune considerazione sulla fotografia
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I Nostri Antenati
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pagg. 44 - 47
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| Tomassini Luigi | Gli Alinari e l'editoria fotografica in Italia fra Ottocento e Novecento. Primi appunti per una ricerca
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La lettura dei taccuini di Mario Sansoni dimostra come alla base del lavoro della troupe di fotografi che operavano alle dipendenze e per conto della ditta Alinari fosse un’organizzazione capillare, all’interno di una disciplina aziendale ben definita che di fatto riduceva al minimo l’autonomia del singolo fotografo. Un vero e proprio modello di organizzazione ideato e messo in opera da Vittorio al quale compete, all’interno dell’azienda, la programmazione ma anche altre incombenze finalizzate alla promozione dell’azienda: i cataloghi, i concorsi, l’attività editoriale
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I Nostri Antenati
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pagg. 59 - 71
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| Tomassini Luigi | Gli Alinari e l'editoria fotografica in Italia fra Ottocento e Novecento. Parte seconda
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Tra le questioni più dibattute tra le fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento merita di essere ricordata la tutela legale dell’opera dei fotografi. Il problema riguardava i comportamenti degli stessi fotografi che spesso riproducevano e vendevano fotografie realizzate da altri, ma riguardava soprattutto gli editori che sempre più di frequente utilizzavano le fotografie per le loro pubblicazioni. Di questioni legali, e non solo, si parlò al congresso di Torino del 1898 e al congresso di Firenze del 1899 organizzato dalla Società Fotografica Italiana. A Firenze si discusse in particolare dei rapporti tra dilettanti e professionisti e del diritto di riproduzione delle opere d’arte. A seguito di quelle discussioni, le tre maggiori case fotografiche editrici del tempo, Anderson, Alinari e Brogi, strinsero nel 1904 un accordo che fissava le tariffe da praticare e le clausole per la concessione di foto agli editori
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I Nostri Antenati
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pagg. 62 - 71
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| Tomassini Luigi | Dallo Specchio del reale alla perdita di identità. Un convegno a Genova
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Studiosi della fotografia, storici e archivisti a confronto nel convegno promosso dall’Ansaldo che si è tenuto a Genova il 7-8 aprile 1989 sul tema "Fotografia dallo specchio del reale alla perdita di identità". Articolato in cinque sezioni intitolate a “Fotografia”, “Rappresentazioni Esperienze Prodotti”, “Interpretazioni”, “Tipologie”, “Conservazione”, con l’intervento di numerosi e qualificati relatori, il convegno ha messo a confronto categorie diverse di operatori interessati alla fotografia “storica”. A ciascuno è stata offerta l’opportunità di precisare i distinti approcci metodologici. Va osservato però che l'interesse troppo concentrato su due aspetti, la fotografia come “espressione artistica” e come “documentazione del reale”, ha fatto sì che se ne trascurassero altri importanti: dalla semiologia all’analisi del linguaggio fotografico in rapporto al reale
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Metodo, Storia e Fotografia
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pagg. 44 - 53
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| Tomassini Luigi | Amelia allo specchio
recensioni
Amelia un secolo di storia allo specchio 1860-1960. Amelia, Gruppo di ricerca fotografica, 1989
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Qualche libro
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pagg. 77 - 79
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| Tomassini Luigi | La Società Fotografica Italiana e il suo Bullettino. Nuovi materiali per uno studio della cultura sulla fotografia fra Ottocento e Novecento.
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La Società Fotografica Italiana svolse attraverso il “Bullettino” una funzione importante, tra l’ultimo decennio dell’Ottocento e il primo decennio del Novecento, per la promozione della cultura fotografica in Italia: favorendo la circolazione dell’informazione, stimolando il dibattito, aprendo alle esperienze che venivano maturando all’estero, contribuendo all’aggiornamento tecnico e professionale dei fotografi. Consapevole di questo ruolo e di questa funzione, l’Archivio Fotografico Toscano, in collaborazione con il CNR e la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, ha avviato un progetto con l’obiettivo di recuperare dal “Bullettino” i testi tecnici e riunirli in una banca dati
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Metodo, Storia e Fotografia
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pagg. 52 - 53
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| Tomassini Luigi | Immagini della grande guerra. Fra pubblico e privato. I parte
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La produzione fotografica sulla Grande Guerra rappresenta un universo sommerso, per gran parte da esplorare, riconducibile fondamentalmente a due generi distinti: la fotografia "ufficiale” che persegue intenti documentaristici o mira a valorizzare lo sforzo bellico, la fotografia "privata” più attenta ai bisogni e ai gusti delle persone. L’interesse dello storico riguarda entrambi questi aspetti che rimandano da un lato al valore di testimonianza delle fotografie come fonte d’informazione su fatti, personaggi e avvenimenti, dall’altro alla fotografia per se stessa in quanto fatto che interviene direttamente e condiziona la dialettica sociale e culturale. Per questo, quando lo storico parla delle fotografia, ciò che gli interessa capire è non solo cosa rappresentano, ma anche perché lo rappresentano e perché in quel modo; diventa importante quindi cogliere la differenza che passa tra uno sguardo "ufficiale” e uno sguardo "privato”
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Metodo, Storia e Fotografia
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pagg. 35 - 47
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| Tomassini Luigi | Immagini della Grande Guerra: fra pubblico e privato. II parte
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Rassegna delle principali riviste illustrate italiane che tra il 1915 e il 1918 pubblicarono fotografie sulla guerra. La rassegna si propone di verificare in che misura le riviste fecero ricorso alla fotografia e quale fosse il tipo di fotografia che preferibilmente mostravano ai lettori. Rilevato che non venivano divulgate le immagini più drammatiche della guerra, riguardanti i combattimenti e i morti, l’autore ricostruisce e commenta la posizione della cultura fotografica italiana registrando al riguardo il fallimento del progetto di documentazione presentato dai fotografi professionisti ai quali furono preferiti i reparti fotografici dell’esercito, direttamente dipendenti dal Comando Supremo. Parla inoltre delle diversità tra le fotografie della prima guerra e quelle della seconda. Nel secondo caso prevalgono posizioni propagandistiche riguardanti, ben oltre la fotografia, la guerra stessa, più politicizzata e ideologizzata rispetto alla prima
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Metodo, Storia e Fotografia
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pagg. 39 - 49
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